28 marzo – 31 maggio 2015: “Close Up” a cura di Gianluca Marziani.
Raccontare la pittura italiana, quella nata subito dopo la Transavanguardia. Un viaggio visivo dalla doppia anima: ora con artisti che iniziarono a esporre negli anni Novanta, ora con diversi nomi emersi di recente ma già consapevoli del buon uso linguistico. Una selezione eterogenea, supportata da consensi istituzionali, da una precisa riconoscibilità nel panorama iconografico, da un codice veggente con cui gli autori alimentano la disciplina evoluta del metodo pittorico.
La mostra avrà una doppia natura espositiva: un lavoro di ogni artista sarà allestito nel Piano Nobile del museo, tra mobili, quadrerie, pareti e soffitti lavorati, secondo scritture curatoriali che privilegiano la strategia mimetica, il nascondimento, la rivelazione improvvisa; un secondo lavoro di ogni artista sarà presentato, invece, in una zona del Piano Mostre, dove il pubblico troverà un timeline orizzontale, sorta di lungo serpente che attraverserà tre zone del Piano (Sala Sten & Lex, Sala Archi, Galleria) come un esercito pittorico in rigoroso ordine alfabetico.
Gianluca Marziani: “Nel doppio ruolo di direttore artistico e curatore del progetto, mi assumo la piena paternità delle scelte, una sorta di responsabilità autografa per certificare le presenze e le necessarie assenze. La selezione risponde ai criteri che definiscono il mio metodo, così come accade davanti a qualsiasi sintesi collettiva per mostre tematiche. Piaccia o meno, questo gruppo rappresenta la sintesi spendibile di un’altissima energia figurativa. La pittura italiana che spargerei nel cosmo è qui: in un sogno vorrei alzare gli occhi e scoprire che ogni stella nel firmamento pulsa in forma di quadro, anche perché l’unico linguaggio artistico con la preziosità di un minerale rimane l’intramontabile pittura dal cuore irrequieto, sconfinata per natura, senza compromessi per istinto e ragione”.
La mostra diventa esperienza, evento sensoriale, avventura oltre la forma
L’allestimento nel Piano Nobile sarà una passeggiata rivelatrice, come una caccia al tesoro nascosto, tra cassetti, quadrerie, cornici, pavimenti vasi, scrittoi, vetrine, ante… ogni quadro avrà una sua zona speciale, un antro scenico per attivarne l’anima spaziale e lo spirito narrativo. Il Piano Mostre sarà, al contrario, il riordino alfabetico di una disseminazione avventurosa del quadro, quasi a ripristinare il senso logico dopo le frantumazioni del senso originario.”
Artisti partecipanti: 108, Stefano Abbiati, Silvia Argillosa, Mirko Baricchi, Alessandro Bazan, Valerio Berruti, Danilo Bucchi, Emilio Cafiero, Fabrizio Campanella, Pier Paolo Campanini, Guglielmo Castelli, Andrea Chiesi, Mario Consiglio, Enrico Corte, Pier Paolo Curti, Arnold Mario Dall’O, Gabriele De Santis, Alberto Di Fabio, Fulvio Di Piazza, Mauro Di Silvestre, Stefano Di Stasio, Pablo Echaurren, Stefania Fabrizi, Matteo Fato, Daniele Galliano, Paola Gandolfo, Massimo Giacon, Fausto Gilberti, Silvia Idili, Francesco Impellizzeri, Francesco Irene, Jeffrey Isaac, Laboratorio Saccardi, Francesco Lauretta, Emilio Leofreddi, Massimo Livadiotti, Lucamaleonte, Giorgio Lupattelli, Claudio Malacarne, Franco Marrocco, Mauro Maugliani, Maddalena Mauri, Veronica Montanino, Marco Neri, Andrea Nurcis, Giacinto Occhionero, Ozmo, Vincenzo Pennacchi, Valeria Petrone, Cristiano Pintaldi, Matteo Piovaccari, Luca Pioverai, Gianni Politi, Nicola Pucci, Giuseppe Restano, Roxy in the box, Giuliano Sale, Maurizio Savini, Alessandro Scarabello, Bernardo Siciliano, Croce Taravella, Velasco, Nicola Verlato, Mario Vespasiani e Esteban Villalta Marzi.